Si districava esile e imperiosa fra i corridoi della Casa Bianca. Nancy consigliava il Presidente e organizzava la sua agenda dirigendo i media col gelo di un sorriso.
Gli amici dei Reagan erano pochi e i nemici tanti.
Nancy si curava di Reagan come un artista preserva un capolavoro, proteggendolo dalla insaziabile rapacità degli immancabili predatori. Sfilava agile e regale dai Luncheon delle fondazioni alle ballrooms della capitale. Proiettava al mondo l’immagine di una America anche in talleur.
E il mondo ricorreva puntuale a Washington per rivendicare una posizione e trovare una soluzione.
Prima che le First Lady’s recenti si creassero un ruolo di contorno alla Presidenza, Nancy Reagan era la presidenza.
Erano gli anni ottanta e le spalle erano larghe. I confini erano definiti. I colori erano netti. Il paese era uno. E al fianco di una donna di potere c’era il presidente Reagan.