Chiudono le scuole, aprono le spiagge e Disney e Universal Studios si fronteggiano a distanza in una incessante battaglia a colpi di parchi tematici.
L’industria del divertimento affila quindi le sue armi preparandosi ad un duello alla conquista di un business che non cede alla recessione.
Dopo il successo ottenuto dalla UniversaL con il parco dedicato a Harry Potter, la Disney, nella sua sede californiana, presto inaugurera’ un’altra attrazione tutta ispirata al film Cars.
Dall’altra parte degli Stati Uniti, ad Orlando, in Florida intanto sono gia’ cominciati i lavori a Fantasyland. Giostre piu’ moderne, principesse non piu’ statiche bensi’ Cenerentole parlanti e Sirenette interattive per la piu’ impegnativa ristrutturazione nella storia di Disney World e un costo di 500 milioni di dollari.
Poi, ancora il parco di Avatar i cui lavori cominceranno nel 2013. E allora rilancia Universal con la novita’ di Transformers Park in 3D che apre i battenti proprio oggi. Percorsi al buio e simulatori di volo e una parata notturna, con i protagonisti del film. Un investimento miliardario per gli Universal Studios determinati a spendere molto sia qui che all’estero in un mercato che non da segni di cedimento.
GUARDA IN ANTEPRIMA IL VIDEO DEL PARCO TRANSFORMERS
Nonostante vacanze sempre piu’ brevi o addirittura inesistenti e la crisi economica pressante, gli americani, continuano a rimanere fedeli ai parchi tematici, che rappresantono una delle poche aree di guadagno di giganti dell’intrattenimento come Disney o Comcast, proprietaria della Universal Studios.
Minato dalla pirateria e dall’ erosione del mercato dei DVD, per questi giganti dell’intrattenimento il buisiness dei parchi e’ un faro nella cupa realta’ di un settore segnato da profitti deludenti e tagli indiscriminati.
Delusi dai network con audiences sempre piu’ scarse, per la Disney che possiede la rete televisiva ABC come Comcast poprietaria della NBC le sorti di una industria che langue e’ nella mani di queste giostre fantastiche in una escaltation di avventure che fanno sognare tanti ma appagano sopratutto manager intraprendenti attenti sopratutto a far quadrare i bilanci.